Il nuovo anno comincia in musica, e ce n'è per tutti i gusti: dall'allegro “confuso ma non troppo” di Dosto & Yevski (che tornano a grande richiesta) alla chitarra di Adalisa Castellaneta per le musiche di Bach e Villa Lobos, dalle milonghe del Quartetto Saramago alle danze della Compagnia Flamenco Vivo, da Vivaldi a Piazzolla nelle “otto stagioni” dell'Orchestra diretta da Sebastiano Maria Vianello, tutti a Palazzo Savelli e al Teatro Alba Radians per l'Albano Festival, diretto da Maurizio D'Alessandro.
UNITARIAMENTE è articolata in un ciclo di conferenze che toccheranno diverse discipline: storia, letteratura, musica, cinema , teatro, tenute da personalità della cultura italiana. Rivolte a tutti con una sezione dedicata a un lavoro specifico degli studenti, le conferenze hanno l’obiettivo di chiarire il progressivo modificarsi del sentimento nazionale e dell’idea di Paese nel corso dei decenni.
I temi così affrontati non saranno trattati per ricostruire una cronologia o descrivere un periodo ma per cogliere cosa ha rappresentato l’Italia per gli italiani e come è stata vissuta l’Italia nel corso della sua storia unitaria.